
Fare il commercialista al giorno d’oggi non deve essere affatto semplice!
Non basta essere diventato uno scagnozzo del fisco, con una scadenza fiscale ogni tre giorni, continui cambiamenti di leggi e norme tributarie, responsabilità sempre maggiori e parcelle ahimè… ben lontane da quelle dei tempi d’oro!
Anche dal mio punto di vista, e cioè quello delle assicurazioni per i commercialisti, la faccenda è piuttosto complicata!
Per spiegarti meglio, lascia che ti racconti un caso vero che mi è capitato in questi giorni.
Scoperto dalla sua assicurazione, ma nessuno si vuole accollare gli scheletri del passato
Un commercialista di Prato mi aveva contattato per riguardare la sua assicurazione professionale. Dopo quasi una decina di anni dall’inizio dell’attività, si era ritrovato a pagare delle cifre considerevoli.
In realtà dall’analisi fatta per lui oltre ad un prezzo decisamente fuori mercato, erano emersi i buchi di copertura tipici che vedo nel 99% delle assicurazioni professionali dei generalisti.
Limitazioni del massimale, scoperti in percentuale, e altre cosette tra cui una certa vetustà delle dichiarazioni fatte, in particolare degli incarichi di sindaco/revisore.
Decidiamo di chiedere una proposta ai LLOYDS ma c’è un problema: il commercialista in passato è stato sindaco di una società in liquidazione.
Ecco lo scheletro nell’armadio! La proposta è ottima ma questo “fatto noto” rimarrebbe escluso.
Cambiando assicurazione il commercialista avrebbe dei grandi benefici sia in termini di coperture che di prezzo! Peccato che nessuno sia disposto ad accollarsi una faccenda piuttosto richiosa del passato.
Rimanendo con la sua assicurazione rinuncerebbe ad una tutela maggiore su tutto il resto, pur di mantenere una copertura (solo parziale) sulla società in liquidazione.
Per farla breve: non è coperto a dovere dalla sua assicurazione, ma anche cambiando non potrebbe includere la faccenda più spinosa.
Una brutta situazione non credi? Ma cerchiamo di capire come mai, così da evitare di finire nella stessa trappola.
Assicurazioni per i commercialisti: quali sono le attività ad alto rischio?
La prima considerazione da fare riguarda il tipo di attività.
In tutte le professioni ci sono luci e ombre, cioè attività piuttosto tranquille e al contrario attività molto rischiose.
Per i medici è la chirurgia, per gli ingegneri l’attività di RSPP, per il commercialista il sindaco/revisore.
Pensiamoci bene: che danni potresti mai fare con la consulenza fiscale? Invece in qualità di sindaco o revisore le responsabilità sono quasi illimitate.
In questi casi l’assicurazione che fa? E’ ovvio, inserisce delle pesanti limitazioni per tutte le attività ad alto rischio.
Quindi prima cosa: hai deciso di accettare collegi sindacali o incarichi di revisore?
Benissimo, ma vedi di assicurarti meglio che puoi fin da subito, perchè se non hai un’assicurazione all’altezza potresti rovinarti la vita in caso di risarcimenti milionari.
Due profili di responsabilità, ovvero: “Ma chi te lo fa fare?”
Alto rischio vuol dire che le probabilità di cacciarsi in guaio molto grosso, sono alte. E se lo dice l’assicurazione c’è da fidarsi, visto che di mestiere lavorano con modelli statistici di rischio.
L’attività di sindaco/revisore è estremamente rischiosa perchè in seguito alle ultime riforme del diritto societario, ricade sotto un DOPPIO profilo di responsabilità (art. 2407 del codice civile):
1- una responsabilità DIRETTA del collegio sindacale per mancata vigilanza
2- una responsabilità SOLIDALE con gli amministratori della società per non aver impedito atti illeciti di questi ultimi
Ripeto: il commercialista che è anche sindaco o revisore risponde direttamente per errori propri, ma anche ILLIMITATAMENTE in via solidale con gli amministratori anche se non c’entra niente con l’accaduto!
Nella pratica tutte le richieste danni fanno leva sull’azione sociale di responsabilità perchè è semplice: se il curatore non ha abbastanza beni per liquidare l’azienda, cita tutto il collegio alla ricerca di qualcuno (e qualcosa) da aggredire.
Questo estratto è abbastanza esplicativo (tratto dal fallimento di Sasch – nota azienda pratese)
Occhio a questa clausola delle assicurazioni per commercialisti
Come ti dicevo, nelle attività ad alto rischio l’assicurazione non vuole tutta la patata bollente per sè, preferisce lasciarne una parte a carico del cliente.
Peccato che tanti assicuratori si scordino di farlo presente quando vendono il contratto.
Nel caso del commercialista che abbiamo visto prima la sua assicurazione escludeva espressamente “ogni tipo di responsabilità puramente solidale” quindi lo avrebbe tutelato solo ed esclusivamente in caso di una sua responsabilità diretta (molto improbabile), lasciandolo invece completamente scoperto dalle responsabilità solidali (come sono tutte le richieste danni al collegio sindacale).
Ecco, te lo dico senza giri di parole: una assicurazione così sulle attività collegiali a parer mio è ASSOLUTAMENTE INUTILE!
Purtroppo nessuno fa informazione su questi temi. Assicurati che la tua polizza sia fatta come Dio comanda se non vuoi ritrovarti nella sua stessa -bruttissima- situazione.
Come? Puoi cominciare scaricando l’ebook “Assicurazioni Professionali da Incubo” cliccando sulla immagine qui accanto.
La soluzione “alternativa” targata Professionista Sereno
Proposte valide per la protezione dei commercialisti ci sono eccome, però diventa difficile cambiare quando c’è qualche scheletro nell’armadio (quelli che le assicurazioni chiamano “fatti noti”).
Allora come deve fare il commercialista sindaco o revisore di società per tutelarsi al meglio?
Non potevo lasciarti senza una soluzione “non convenzionale”!
L’ideale lo abbiamo già detto, sarebbe fare prima possibile un’assicurazione su misura con tutti i crismi. Ma se per mille motivi tu non potessi cambiare assicurazione e vuoi ugualmente pararti il c___lo da spiacevoli azioni di responsabilità, puoi fare una cosa molto intelligente.
Esiste una assicurazione di stampo anglosassone ancora poco diffusa in Italia che si chiama D&O, ed è una polizza che tutela amministratori, dirigenti e sindaci da ogni richiesta danni dovuta a “mala gestio”.
Se vuoi approfondire l’argomento, e ti consiglio vivamente di farlo, puoi richiedere una consulenza alla pagina contatti.
Prima di accettare un nuovo incarico dovresti andare dall’imprenditore e mettere in chiaro le cose: accetto ma prima facciamo questa assicurazione. Serve a me, ma serve anche a te perchè come amministratore hai le chiappe sedute su una bomba ad orologeria. Ti faccio parlare con un ragazzo giovane che è specializzato nel ramo… (quello sarei io)
Per concludere
La responsabilità dei commercialisti è una cosa seria, soprattutto se vengono effettuate le attività di sindaco e revisore.
Purtroppo gli scheletri nell’armadio, ovvero circostanze spinose già note del passato che ancora non hanno causato una richiesta danni, sono sempre escluse dalla retroattività.
Oltre a questo, assicurazioni per i commercialisti con l’esclusione della RESPONSABILITA’ SOLIDALE sulle attività di sindaco/revisore sono assolutamente inutili.
L’ideale è fare prima possibile una assicurazione ad hoc così da costruirti una solida CONTINUITA’ ASSICURATIVA.
In alternativa puoi consigliare alle aziende con cui lavori di stipulare una assicurazione D&O a tutela degli amministratori, dei dirigenti e dei sindaci.
Non servirà a sottrarti dalle tue responsabilità civili e penali di legge, ma almeno è un primo livello di copertura che potrebbe salvarti la vita in caso di una grossa richiesta danni.
Per tutto il resto se ti posso aiutare a levarne le gambe da questo pantano senza prendere fregature con le assicurazioni generaliste, scrivimi alla pagina contatti e spiegami la tua situazione: vedremo insieme quello che si può fare!
Stefano Fuiano – L’Assicuratore dei Professionisti
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